Purtroppo in ornicultura, molti allevatori credono che la prevenzione sia solo una perdita economica e di tempo. In realtà una profilassi di prevenzione è fondamentale.
Con profilassi s’intendono tutte quelle misure che tendono a limitare/impedire l’ingresso di una patologia nei nostri allevamenti.
Alla base della salute dei nostri aviari e del loro benessere animale c’è la biosicurezza.
La Biosicurezza, sono tutte quelle misure di profilassi diretta e non, che assumono la capacità di eliminare, prevenire, ridurre l’introduzione o la diffusione delle infezioni all’interno di un allevamento.
Alla base, vi sono condizioni:
- Strutturali;
- Logistiche;
- Gestionali;
- Comportamentali.
Come avviene la trasmissione delle malattie infettive?
- Aria;
- Animali portatori domestici e non: topi, cani, gatti, insetti (es. zanzare), uccelli selvatici;
- Personale: allevatori, vicini, visitatori, manutenzione, vaccinazione, fecondazione, tecnici e autisti;
- Attrezzatture e alimenti: lettiera, mangime, acqua, attrezzature e veicoli.
I fattori di biosicurezza si raggruppano in una scala di priorità, di cui ciascun livello è in grado di condizionare l’efficacia dell’intero sistema.
1° LIVELLO: è l’impostazione di base ed influenza la riuscita tutti gli altri fattori.
UBICAZIONE
- Densità di animali nell’allevamento;
- Potenziale contatto con animali selvatici.
2° LIVELLO: strutture e gestione sanitaria.
PROGETTAZIONE
- Esposizione;
- Isolamento termico;
- Disposizione;
- Attrezzature.
- Disimpegno;
- Quarantena;
- Dispensa;
- Attrezzi;
- Raccolta differenziata;
- Dispositivi contro i roditori/selvatici
- Locali in materiali lavabili e disinfettabili
- Sistemi di ventilazione naturale e meccanica
3° LIVELLO:
COMPORTAMENTO
Gestione e procedure abituali:
- Formazione;
- Esperienza;
- Sensibilizzazione;
- Motivazione;
- Monitoraggio e verifica;
- Azioni correttive.
L’allevatore rappresenta il fattore principale e il più importante.
Le persone che decidono di dedicarsi all’allevamento amatoriale o sportivo di avifauna, devono essere soprattutto motivate a capire il perché di ciò che gli è consigliato di fare, approfondendo ogni argomento con la conoscenza personale, pena conseguenze gravi sull’andamento del proprio aviario.
Basti ricordare che lo stesso allevatore può fungere da vettore di contaminazione: scarpe, indumenti, capelli, mani, attrezzature non disinfettare e animali di origine diversa possono essere fonte di contagio.