La delicata fase della muta nei Canarini

  • CHE COS’E LA MUTA? La muta è processo fisiologico, che provocato dalla riduzione del fotoperiodo, fa incrementare gli ormoni della tiroide, provocandone una brusca caduta nel sangue del tasso di ormoni sessuali e causa l’involuzione ormonale delle gonadi (organi sessuali preposti alla formazione degli spermatozoi e degli ovuli). Ha cosi termine la fase riproduttiva.
  • QUANTO DURA LA MUTA? La durata della muta di norma è variabile, mediamente 70/90 giorni, questo perché è influenzata da molti fattori. Negli adulti che compiono il cambio delle cosiddette penne forti (remiganti e timoniere) può durare poco di più. Nei novelli la muta comincia solitamente attorno al loro 2°/3° mese di vita.
  • RESPIRAZIONE FATICOSA, LA DISPNEA? Durante la muta la temperatura basale dei canarini s’innalza di qualche grado fisiologicamente, questo fenomeno fa si che la respirazione sia più accelerata (il cosiddetto “rantollo”), per permettere una maggiore dissipazione del calore corporeo; quindi respirazione faticosa e piumaggio arruffato non sono sempre sintomo di malessere (ad esempio, asma, coccidiosi o acari). Sicuramente i soggetti che presentano queste difficoltà vanno posti in gabbie singole sotto osservazione.
  • QUALI ACCORGIMENTI ALIMENTARI DURANTE LA MUTA? L’allevatore dovrà fornire un’alimentazione leggera ma nello stesso tempo nutriente, con un adeguato apporto di proteine (16/18%) e grassi (10/13%). Inoltre, vitamine e di sali minerali, che dovranno essere forniti con l’uso di frutta e verdura in modica quantità.
  • IL BAGNETTO? Il bagnetto a giorni alterni, può favorire il rinnovo del piumaggio, oltre che rinfresca gli animali. Un occhio alle lettiere lasciate umide post bagnetto, che fanno da substrato alle muffe.
La delicata fase della muta nei Canarini – Prima parte
  • PICA E CANNIBALISMO? Non sempre ciò che sembra è….? Questo è un altro arcano dilemma, che molti allevatori si trovano ad affrontare, spesso la causa è nascosta dietro a fattori alimentari, sovraffollamento, acari, scarsa igiene o persino la semplice mancanza di diversivi (corde di juta, cocco, spighe di panico), che distraggano gli animali dall’entrare in competizione nel branco.
  • MICROCLIMA DURANTE LA MUTA?  Le condizioni ideali sarebbero ambiente fresco, temperatura stabili e buona ventilazione. La ventilazione non va mai sottovalutata, poiché in questo periodo gli animali rilasciano molte polveri organiche, derivanti dal processo di formazione delle nuove e decomposizione delle vecchie delle piume, che rendono l’ambiente circostante un luogo perfetto per muffe ed altri patogeni. Inoltre, rendere in penombra l’ambiente in cui sono posti gli animali, favorisce la durata della muta.
  • TRATTAMENTO ANTI-ACARI? Il termine della riproduzione indica non solo la fine della stessa, ma il periodo idoneo per la pulizia e disinfettazione generale dell’intero allevamento, ma anche per trattare in modo preventivo i nostri amici pennuti, contro gli acari. Sul nostro blog, potrete trovare il protocollo anti-acaro da noi usato, con tanto di molecole, dosi e tempi somministrazione. Va sicuramente detto, che il trattamento deve essere eseguito su tutti i soggetti presenti in allevamento, senza alcuna esclusione di sorta.
  • SPAZIO VITALE? Durante la muta i canarini devono essere alloggiati in gabbie spaziose o meglio, se possibile, in voliere, dove possono volare comodamente e sviluppare al meglio la propria struttura scheletro-muscolare. E’ molto importante che, in questo periodo non siano stipati ma godano di ampi spazi per espletare al meglio le proprie funzioni e nel contempo ridurre al minimo i fattori di stress che possono determinare indebolimenti e abbassamento delle difese immunitarie con gravi conseguenze sulla salute dei canarini.
La delicata fase della muta nei Canarini – Seconda parte
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